5 cose da vedere a Massa Lubrense

A poco più di 25 chilometri dal nostro boutique hotel si trova Massa Lubrense, una deliziosa cittadina che occupa l’estremo lembo della penisola sorrentina. Situata a 120 metri sul livello del mare, è costituita da ben 18 frazioni, che ancora conservano il fascino e la genuinità di un tempo. Il territorio, ricco di storia, miti e tradizioni, è attraversato in lungo e in largo da un intricato reticolo di sentieri e mulattiere. Quanto alle cose da vedere, non mancano di certo. Ne abbiamo selezionate 5 da non lasciarsi sfuggire.
La Chiesa di Santa Maria delle Grazie

La Chiesa di Santa Maria delle Grazie, ex Cattedrale di Massa Lubrense, sorge nel centro storico ed è il principale monumento della cittadina. Fu fondata nella prima metà del XVI secolo ma, più volte rimaneggiata nel corso del tempo, si presenta oggi in veste settecentesca. Particolare è il pavimento maiolicato, una copia che sostituisce l’originale del Chiajese del 1780. Al suo interno custodisce numerose opere d’arte che testimoniano quello che era il grande fervore artistico presente nel territorio lubrense tra XVI e XVII secolo. Tra queste spiccano la tavoletta raffigurante la Madonna delle Grazie del pittore Marco Cardisco (1527) e la tavola del Battesimo di Cristo di Girolamo Imparato (1590).
Sant’Agata sui Due Golfi

Arroccata sulle alture che dominano Sorrento, Sant’Agata sui Due Golfi è la frazione più grande di Massa Lubrense. Deve il nome alla sua particolare collocazione geografica, al centro fra i golfi di Napoli e di Salerno. Imperdibile è lo spettacolare panorama sui “Due Golfi” che può essere ammirato dal belvedere del Monastero delle Monache Benedettine, ubicato nella parte più alta della collina del Deserto. Il belvedere ha incantato anche illustri visitatori come Goethe, Nietzsche, Wagner e Stendhal. Il principale monumento della frazione è la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, al cui interno è conservato un pregevole altare in marmo e madreperla realizzato nel XVII secolo dallo scultore Dionisio Lazzari.
Marina della Lobra

Un’altra frazione di Massa Lubrense da non perdere è l’antico borgo marinaro di Marina della Lobra. Racchiuso in un’insenatura naturale della costa, è sovrastato dal Santuario della Madonna della Lobra (a cui deve il nome), eretto nella prima metà del XVI secolo sui resti di una chiesa paleocristiana già sovrapposta a un tempio pagano. Il borgo offre uno spettacolo davvero pittoresco, nel suo insieme di suoni, colori e odori dal fascino tipicamente mediterraneo. Da qui partono numerose barche e gite organizzate per esplorare le piccole baie e le insenature della costa, altrimenti difficili da raggiungere.
Lo scoglio del Vervece

Gli appassionati di immersioni non possono perdersi lo scoglio del Vervece. Si trova davanti al porticciolo di Marina della Lobra, a circa un chilometro dalla costa, ed è considerato un vero e proprio santuario del mare per la presenza, a meno 12 metri, della famosa statua della Madonnina che protegge i sub. I suoi magnifici fondali offrono pareti rocciose che scendono oltre i 50 metri, popolate da numerose specie ittiche e da coloratissime gorgonie e margherite di mare. Qui, in occasione della festa della Madonnina della Vervece (in programma la prima o la seconda domenica di settembre), ha luogo una cerimonia con celebrazione della Messa in ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita in mare che richiama centinaia di imbarcazioni locali e non.
La Baia di Ieranto

La Baia di Ieranto, all’interno dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, è uno dei luoghi più suggestivi della penisola sorrentina. Pare sia stata abitata sin dal Neolitico e la leggenda vuole che qui vivessero le sirene. La baia è punteggiata di incredibili calette e scogli, grotte e spiagge immerse nella natura selvaggia. Da qualunque parte si volga lo sguardo, regala viste da lasciare letteralmente senza parole. Vi si accede solo in canoa o a piedi tramite un sentiero di media difficoltà (una quarantina di minuti di cammino) che parte dalla piazzetta della frazione di Nerano.