Cinque cose che (forse) non sai sulla Costiera Amalfitana

Sospesa tra un meraviglioso mare color turchese e le pendici dei monti Lattari, la Costiera Amalfitana può a ragione considerarsi uno dei litorali più belli al mondo: è tutto un susseguirsi di incantevoli paesaggi segnati da scogliere a picco sul mare, borghi arrampicati sulla roccia e panorami mozzafiato. Tutti la conoscono e sognano di visitarla almeno una volta nella vita. Ma è anche un luogo ricco di curiosità e leggende che solo in pochi conoscono. Scopriamole insieme!
1# – Le janare di Conca dei Marini

Immerso in uno degli angoli più caratteristici della Costiera Amalfitana, Conca dei Marini è un delizioso borgo dall’antica tradizione marinara. Secondo una leggenda era il luogo dove un tempo si riunivano le cosiddette janare. Si trattava di donne, che per la loro dimestichezza con riti e fatture, erano considerate streghe. Si narra che nel XVI secolo queste streghe apparissero di notte in un campo di ulivi nei pressi della Chiesa di San Pancrazio Martire, vicino alla Grotta dello Smeraldo, dove erano solite preparare filtri d’amore e pozioni contro il malocchio. In realtà, altro non erano che le mogli dei marinai che si riunivano in attesa dei propri mariti. Anche se, a quanto pare, ci sono persone che ancora oggi testimoniano di averle viste.
2# – Atrani è il comune più piccolo dell’Italia Meridionale

Una delle località più pittoresche della Costiera Amalfitana è Atrani, un piccolo borgo di pescatori racchiuso tra alte pareti di roccia che fa innamorare chiunque lo visiti. Inserito a pieno titolo nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia“, è considerato un vero e proprio gioiello che ha conservato intatta la sua struttura originaria. Tutti lo conoscono ma in pochi sanno che, con i suoi 0,12 chilometri quadrati, è il più piccolo comune dell’Italia Meridionale per estensione territoriale e secondo solo a Fiera di Primiero, in tutta Italia. In quest’area ridotta c’è però un’alta concentrazione di bellezza.
3# – Minori è denominata “città del gusto”

Posizionata in una tranquilla insenatura, Minori è un’altra perla della Costiera Amalfitana. È un luogo di villeggiatura sin dall’antichità, come testimonia il ritrovamento di una villa patrizia risalente al I secolo d.C. Ma oltre a ciò, è nota anche per la sua gastronomia e soprattutto per la rinomata tradizione dolciaria, grazie alle quali è denominata “città del gusto“. Famosi sono gli “ndunderi“, che si ritiene siano la più antica delle paste italiane, e i dolci al limone. Rimanendo in tema, questa splendida cittadina ormai da anni ospita uno straordinario evento culturale e gastronomico che fa rivivere le sue tradizioni e recupera i vecchi sapori: si chiama Gusta Minori e si tiene l’ultima settimana di agosto.
#4 – I murales di Furore

Un’altra località della Costiera Amalfitana inserita tra i “Borghi più belli d’Italia” è Furore. È definito “il paese che non c’è” per il suo abitato sparso sui fianchi della montagna ed è famoso in tutto il mondo per il Fiordo di Furore, una suggestiva spiaggia incastonata nella roccia. Il borgo, arroccato sulla cima di una scogliera, è una sorta di museo a cielo aperto. Tra le sue stradine si possono infatti ammirare innumerevoli murales realizzati da autori contemporanei, che ne fanno uno dei più originali paesi dipinti della penisola. Sono “muri in cerca d’autore” quelli di Furore, che vengono abbelliti da artisti italiani e stranieri.
#5 – Ravello è conosciuta come “la città della musica”

Nel corso dei secoli Ravello ha attirato scrittori, poeti e artisti, tra i quali Giuseppe Verdi, Edvard Grieg e uno dei più grandi geni della musica del XIX secolo, Richard Wagner, che secondo una credenza comune compose la sua ultima opera, il monumentale Parsifal, traendo ispirazione dal giardino di Villa Rufolo. Per questo motivo ma anche per i tanti eventi di richiamo internazionale che ospita, Ravello è conosciuta come “la città della musica“. Annualmente si tiene il Ravello Festival, un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di musica.