I liquori della Costiera Amalfitana

La Costiera Amalfitana è famosa per la produzione di ottimi liquori. Intrisi di storia, nati da antichi aneddoti e ancora circondati da vecchie leggende, sono prodotti con cura artigianale, utilizzando esclusivamente ingredienti locali di prima qualità. Abbiamo selezionato per voi quelli che non potete non assaggiare, per fare delle vostre vacanze in Costiera Amalfitana un viaggio nei sapori!

Il limoncello

Il più celebre è senza dubbio il limoncello, il dolce liquore nato dal connubio tra alcol etilico e scorze di Limone Costa d’Amalfi IGP, divenuto così universalmente noto da esser prodotto un po’ da tutti. Presenta un profumo intenso di limoni e un gusto che fornisce al palato una piacevole sensazione di freschezza aromatica. La sua gradazione alcolica è intorno ai 30° e va conservato in freezer. Onnipresente nei bar e nei refrigeratori della costiera, si può consumare sia come aperitivo sia come digestivo dopo i pasti. Una variante golosa e più invernale di questo famosissimo liquore è il cioccolato al limoncello, un infuso ottenuto mischiando cacao magro in polvere con alcool a 90° e, ovviamente, con il tradizionale limoncello.

Il concerto

Foto © Travel Amalfi Coast by Travelmar

Dopo il limoncello, la bevanda più richiesta in Costa d’Amalfi è il concerto, un distillato di erbe aromatiche scuro e molto denso, dal gusto unico ed inconfondibile. Il nome deriva dall’armonia di erbe e spezie che lo compongono, una vera e propria sinfonia, non musicale ma di sapori. Ha una gradazione alcolica intorno ai 30° ed è uno dei liquori più antichi della costiera. La sua invenzione viene attribuita alle religiose del Regio Conservatorio dei Santi Giuseppe e Teresa di Pucara (frazione di Tramonti), luogo dal quale si è poi diffuso in tutto il territorio amalfitano. Ad idearlo fu una certa suor Cecilia, che un giorno decise di preparare un rosolio mescolando insieme caffè, orzo, liquirizia, finocchietto, chiodi di garofano, noce moscata, stella alpina e mentuccia.

Il nanassino

Il nanassino è un liquore prodotto con i fichi d’India che crescono spontaneamente (e in abbondanza) sui pendii e sui costoni rocciosi della Costiera Amalfitana. Storicamente veniva preparato dalle famiglie benestanti per offrirlo in occasioni particolari e durante le festività. Ancora oggi si prepara secondo un’antica ricetta, che prevede la macerazione in alcol etilico per circa 10-15 giorni delle bucce di fichi d’India, raccolti al punto giusto di maturazione (verso la fine di agosto). Dopo il periodo di macerazione, l’infuso va filtrato e diluito con una quantità equivalente di sciroppo preparato con acqua e zucchero. Di colore giallo più o meno intenso (a seconda del colore delle bucce utilizzate), va consumato freddo.

Il liquore di finocchietto

Foto © Terra di Limoni

Il liquore di finocchietto è tipico della Costa d’Amalfi, per la ricca e rigogliosa presenza del finocchietto selvatico sui magnifici strapiombi della costiera. L’inconfondibile profumo ed aroma che questa pianta sprigiona lo rende gradevolissimo e di eccezionale bontà. Di colore giallo paglierino, ha una gradazione alcolica intorno ai 30° ed è molto apprezzato per le sue spiccate proprietà digestive (che lo rendono uno dei fine pasto per eccellenza). Si ottiene dalla macerazione in alcol etilico per 15-20 giorni dei semi secchi di finocchietto selvatico. Dopo il periodo di macerazione, l’infuso va filtrato e miscelato con uno sciroppo di acqua e zucchero. Per apprezzarne appieno gusto e fragranza vi consigliamo di berlo freddo.

Il nocino

Il nocino (o nocillo) è molto più di un liquore alle noci … la sua preparazione è legata ad una metodologia precisa e quasi rituale. La tradizione voleva che le noci venissero raccolte nella notte della vigilia di San Giovanni, ossia la notte magica del Solstizio d’Estate, in quanto tutte le erbe e le piante avrebbero avuto delle proprietà benefiche oltre che gusto, profumo, aroma e sapore “amplificato”. Credenze e rituali a parte, il liquore si ottiene dalla macerazione delle noci (comprensive di mallo) in alcol etilico per circa 30-40 giorni in bottiglie di vetro ben tappate ed esposte al sole. Dopo il periodo di macerazione, il composto viene filtrato e diluito con uno sciroppo preparato con acqua sterilizzata e zucchero, ed aromatizzato con chiodi di garofano e cannella. Dopo l’imbottigliamento si lascia riposare per almeno due mesi prima di consumarlo. Di colore scuro e sapore gradevolmente amaro, è rinomato per le sue spiccate proprietà digestive.

Il liquore di mirtillo

Dalle bacche di mirtillo, che crescono spontaneamente nei boschi della Costiera Amalfitana, si ricava un liquore tonico e stimolante dal profumo aromatico e con gusto dolce e asciutto. Da bere liscio, on the rocks o come ingrediente per cocktails. Di colore violaceo scuro, ha una gradazione alcolica intorno ai 30°. Le bacche vengono lasciate macerare in alcol etilico per circa 20 giorni. Dopodiché si prepara uno sciroppo, bollendo acqua e zucchero, che a freddo si aggiunge alle bacche macerate e schiacciate con una forchetta.