Villa Rufolo a Ravello

A poco più di 15 chilometri dal nostro boutique hotel si trova Villa Rufolo, fiore all’occhiello dello straordinario patrimonio architettonico e storico della Costiera Amalfitana. Il prestigioso complesso, situato nel centro storico di Ravello, ha incantato poeti, scrittori, artisti e musicisti. Il celebre compositore tedesco Richard Wagner ha trovato qui l’ispirazione per la sua ultima e forse più grande opera, Parsifal.

La villa, il cui impianto iniziale risale al XIII secolo, è composta da un vasto complesso di strutture riferibili a periodi e stili diversi. Prende il nome dalla ricca famiglia Rufolo, che ne è stata la prima proprietaria e che per oltre due secoli ha rappresentato il simbolo della potenza economica e politica di Ravello. Caduta in rovina la famiglia Rufolo, la villa è passata in successione ad altre famiglie importanti. È appartenuta ai Confalone, ai Muscettola, ai D’Afflitto di Scala e, dopo un periodo di disastroso abbandono, è stata acquistata nel XIX secolo dallo scozzese esperto di botanica Francis Neville Reid, che la fece restaurare completamente dandole l’incantevole aspetto che possiamo ammirare oggi. Attualmente la villa è gestita dalla Fondazione Ravello.

La visita del complesso inizia dalla Torre d’ingresso, che affaccia direttamente su Piazza Duomo. La struttura, restaurata nel 2012, è sormontata da una cupola decorata da archi intrecciati. Una volta entrati, proseguendo lungo il viale alberato si arriva al bellissimo Cortile o Chiostro Moresco, che presenta un doppio ordine di colonne con decorazioni arabo-sicule. Uscendo dal chiostro, una scalinata porta alla possente Torre Maggiore, una delle parti più antiche del complesso. Dalla cima della torre, alta trenta metri, si può ammirare una meravigliosa vista che spazia dalla montagna al mare.

Ma il pezzo forte della villa è il giardino, conosciuto anche con il nome di Giardino dell’Anima. La sua bellezza si deve a Neville Reid, che lo disegnò avviando una vera e propria scuola. Il giardino, dove piante e fiori si accompagnano a panorami mozzafiato, si sviluppa su due livelli. Il giardino inferiore è dove ogni anno, tra la fine di giugno e l’inizio di settembre, si tiene il Ravello Festival, il più antico evento musicale d’Italia dopo il Maggio Musicale Fiorentino. Il livello superiore invece ospita il Belvedere, da cui si può godere di uno splendido panorama sull’intero Golfo.

Scendendo lungo il lato settentrionale del giardino, si possono apprezzare i resti della Balnea, l’area destinata alle terme che è stata riportata alla luce durante i lavori di restauro del 1997. Ai piedi della scala che collega il Belvedere con il livello inferiore del giardino si incontra il Bagno turco, dove sono visibili i resti delle canalizzazioni dell’acqua. A questo punto, dirigendosi verso l’uscita, merita una sosta la cosiddetta Cappella posizionata accanto all’ingresso, che presenta ancora le decorazioni moresche della facciata. Al suo interno vengono ospitate mostre ed eventi di vario genere.