Mostra “Qui canto io” a Praiano

Dal 4 ottobre al 31 dicembre 2025 presso la suggestiva cappella seicentesca della Congrega del Rosario in Piazza San Luca a Praiano è in programma la mostra “Qui canto io“, che racconta Eduardo Scarpetta nella poco indagata veste di autore di versi composti per diventare canzoni. Il più importante attore e autore del teatro napoletano tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, fu anche un prolifico paroliere musicale. L’esposizione, promossa dalla Fondazione Bideri con la consulenza scientifica dell’Istituto del Dramma Napoletano diretto da Mariano d’Amora, rappresenta la prima ricognizione sistematica del vasto canzoniere scarpettiano: ben 214 brani, di cui 54 scritti senza finalità teatrali, spesso incentrati sul tema dell’amore.

L’esposizione guida i visitatori attraverso l’evoluzione della produzione di Scarpetta, partendo dagli iniziali componimenti presenti nel libro “Lo poeta napolitano” del 1872 per arrivare a “Canzoni napolitane“, la prima raccolta di brani scarpettiani stampata da Ferdinando Bideri nel 1890. Tra i pezzi più interessanti spiccano “Pizziche e fuje“, una risposta dal tono ironico alla famosa “Dimane t’ ‘o ddico” di Salvatore Di Giacomo, e “‘O mbriaco” (1894), caratterizzato da un’ironia tagliente e sarcastica.

Una parte consistente della mostra è riservata ai brani composti per le feste di Piedigrotta, come “Non me toccà“, messa in musica dal figlio Vincenzo e vincitrice del concorso del 1898 promosso dalla rivista La Bohéme. Altre sezioni raccontano le canzoni scritte per i compleanni della figlia Maria e la curiosa “Na santarella“, in cui Scarpetta celebra il successo di pubblico dell’omonima commedia, descrivendo una scena al botteghino del Teatro Sannazaro.

Accanto alle creazioni originali, vengono presentati i 160 brani scenici che Scarpetta ha composto o riadattato per i suoi spettacoli teatrali, tra cui celebri riscritture come “Comme facette mammeta” e “Tarantelluccia“. L’autore attingeva frequentemente al repertorio popolare classico, da “Michelemmà” a “Pusilleco Pusì“, dimostrando un profondo legame con il patrimonio musicale napoletano.

La mostra si chiude esplorando i legami dell’autore con le figure centrali dell’età d’oro della canzone napoletana: dalle collaborazioni con Rocco Galdieri e Ferdinando Russo fino ai riconoscimenti ricevuti da nomi illustri come Giovanni Capurro, Aniello Califano, Rodolfo Falvo ed E.A. Mario.

La partecipazione è libera e gratuita.
Per informazioni: Ufficio Informazioni Turistiche di Praiano | Tel. 089 874557 – 342 0602674 | Email: infopoint@distrettocostadamalfi.it

Foto © Tgr Campania