Il Museo di Arte Sacra Don Clemente Confalone a Maiori
Situato a poco più di 15 chilometri dal nostro boutique hotel, il Museo di Arte Sacra a Maiori è un luogo dove l’arte e la fede si intrecciano in un dialogo profondo e suggestivo. Custodisce una straordinaria raccolta di opere ed è intitolato a Don Clemente Confalone, figura di riferimento per la comunità maiorese, che si è impegnato nella raccolta e conservazione di questo prezioso patrimonio artistico-religioso che altrimenti avrebbe rischiato di andare disperso.
Ospitato nella cripta settecentesca della Collegiata di Santa Maria a Mare (dove si conservano le spoglie del martire San Clemente trasportate da Roma a Maiori nel 1780), si estende su un’area di 162 mq a due livelli con annesso giardino panoramico. Ad esso si accede attraverso i due ingressi principali della collegiata, seguendo il percorso pedonale della “Scala Santa”, nonché da un ingresso diretto che si apre sul piazzale di arrivo della strada rotabile Via Capitolo.
L’allestimento si sviluppa tramite vetrine a tema e singoli espositori progettati con un design che è in sintonia con l’ambiente e le opere esposte. Il percorso espositivo si apre con una sezione dedicata alla scultura, dove sono raccolti manufatti di grande valore storico-artistico, tra i quali spiccano: una magnifica Madonna con Gesù Bambino in gloria e angeli (XVI secolo), in legno scolpito policromo e dorato, attribuita ad una bottega tedesca; la statua originale della Madonna dell’Avvocata; il busto reliquiario di San Trifone; e le statue raffiguranti Santa Lucia e Sant’Apollonia.
Segue l’esposizione di altre pregevoli opere, tra le quali si segnalano: due antifonari miniati a fondo oro (XV secolo); un reliquiario a cofanetto raffigurante la leggenda di Mattabruna (XV secolo), in ebano e avorio, della Scuola degli Embriachi; tre piatti da questua a sbalzo (XV secolo), realizzati da botteghe di artigiani tedeschi; e il paliotto in alabastro, di produzione inglese del XV secolo, che rappresenta le “cinque gioie della Vergine Maria” (Annunciazione, Adorazione dei Magi, Resurrezione, Assunzione e Incoronazione di Maria) tra i Santi Margherita e Giacomo.

Due grandi teche, posizionate ai lati dell’altare, ospitano preziosi paramenti liturgici, che rappresentano un’importante testimonianza dell’arte manifatturiera nella produzione di ornamenti sacri tra il Seicento e l’Ottocento. Nello spazio attiguo, ex Sala dell’Archivio capitolare, sono esposti numerosi vasi sacri e suppellettili in argento, che esprimono la raffinatezza e la perizia dell’arte argentiera partenopea tra il Settecento e l’Ottocento. Tra questi, i pezzi più significativi sono: una croce d’altare di Gaetano Simioli; due calici di Biagio Giordano; il reliquiario di Santa Lucia attribuibile a Nicola Palmentiero; e un calice di Romualdo De Rosa.
Il museo rappresenta non solo un luogo di conservazione, ma anche uno spazio educativo che permette di comprendere meglio la storia religiosa e artistica di Maiori e dell’intera Costiera Amalfitana. La visita offre l’opportunità di apprezzare la maestria degli artigiani e degli artisti che hanno lavorato per le chiese del territorio nel corso dei secoli.
Foto in primo piano © Agostino Criscuolo