5 attrazioni imperdibili della Costiera Amalfitana

Riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, la Costiera Amalfitana è uno dei tratti di costa più belli d’Italia (se non del mondo). Ma non è solo mare e spiagge, ci sono anche un gran numero di attrazioni storiche e culturali di grande valore. Qui ne abbiamo selezionate 5 che tutti dovrebbero, almeno una volta nella vita, visitare. E lo ammettiamo: non è stata affatto una scelta semplice, perché di attrazioni imperdibili ce ne sono davvero tantissime!

Il Duomo di Amalfi

Tra le attrazioni imperdibili della Costiera Amalfitana non potevamo non menzionare il Duomo di Amalfi, noto anche come Cattedrale di Sant’Andrea. Il maestoso complesso architettonico è costituito da due costruzioni un tempo distinte: la cattedrale edificata a partire dal 987 accanto all’antica Basilica del Crocifisso (in cui è allestito dal 1996 il Museo Diocesano) eretta nel IX secolo. All’esterno presenta una colorata facciata impreziosita da un ricco mosaico rappresentante Cristo in trono in mezzo agli Evangelisti mentre l’interno, contraddistinto da forme barocche, conserva pregevoli tele risalenti ai secoli XVII-XVIII e sculture marmoree e lignee di varie epoche. A completare il capolavoro ci sono: la scenografica scalinata, set fotografico di innumerevoli turisti; la Cripta di Sant’Andrea, decorata da splendidi affreschi, in cui sono custodite le reliquie del santo; e il Chiostro del Paradiso, che rappresenta uno dei maggiori esempi del romanico amalfitano.

Villa Rufolo a Ravello

Un’altra attrazione da non perdere in Costiera Amalfitana è Villa Rufolo a Ravello. Nel corso del tempo ha incantato poeti, scrittori, artisti e musicisti. Il complesso monumentale, il cui impianto iniziale risale al XIII secolo, porta il nome della famiglia che lo realizzò. Comprende strutture che non risalgono tutte allo stesso periodo ma che sono state arricchite di nuovi ambienti fino al termine del XVIII secolo. Il fiore all’occhiello della villa è il giardino, la cui bellezza si deve all’esperto di botanica Francis Neville Reid, che acquistò la villa nel XIX secolo e la fece restaurare dandole l’incantevole aspetto che possiamo ammirare oggi. Il giardino si sviluppa su due livelli: il giardino inferiore, dove ogni anno si tiene il Ravello Festival, una delle più antiche kermesse musicali e culturali d’Italia; e il livello superiore, che ospita il Belvedere, da cui è possibile godere di una vista mozzafiato.

Il Fiordo di Furore

Situato a pochi chilometri dal nostro boutique hotel, il Fiordo di Furore è una fenditura selvaggia e nascosta che il mare penetra incurvandosi. Si tratta di uno dei luoghi più suggestivi della Costiera Amalfitana. Nel limite marino è presente una piccola spiaggia, lunga appena 25 metri, incastonata tra due imponenti pareti rocciose. Fanno da cornice alla spiaggia una serie di casette colorate e alcuni edifici che raccontano di vecchie tradizioni, legate alla pesca e alla produzione della carta. Come in ogni luogo d’incanto, anche qui non mancano le leggende. Si narra che il fiordo sia stato creato dal diavolo in un momento di rabbia. Ma in realtà la fenditura è stata scavata da un torrente ormai scarso di acque, che scendeva dall’altopiano di Agerola. Il grande regista italiano Roberto Rossellini se ne invaghì al punto da girarci diverse scene de “Il Miracolo“, secondo episodio del film “L’amore“. Interessanti le escursioni che si possono compiere dal fiordo.

La Grotta dello Smeraldo a Conca dei Marini

La Grotta dello Smeraldo è un capolavoro naturalistico come pochi al mondo. Ubicata nella baia di Conca dei Marini, è una cavità carsica parzialmente invasa dal mare. Fu scoperta, quasi per caso, nel lontano 1932 da un pescatore autoctono, un certo Luigi Buonocore, che la trovò attirato da alcune fessure presenti nelle rocce. Deve il nome all’insolito colore dell’acqua, risultato del riflesso della luce solare che filtra attraverso una fenditura sottomarina. La luce si riflette anche sulle pareti, dando alla grotta un aspetto irreale. In più questa sensazione è ingigantita dalle numerose concrezioni calcaree, stalagmiti e stalattiti. Piccola curiosità: sul fondale si trova un presepe subacqueo realizzato in ceramica vietrese. La grotta è raggiungibile via mare oppure con l’ascensore e le scale che si imboccano lungo la strada statale 163 Amalfitana. L’accesso avviene esclusivamente in barca.

Il Museo della Ceramica di Vietri sul Mare

Foto © LiveSalerno

Infine, non potete perdervi il Museo della Ceramica di Vietri sul Mare. Allestito all’interno del complesso di Villa Guariglia, riunisce numerose testimonianze della rinomata produzione locale (e non solo). Il percorso espositivo inizia con una collezione di ceramiche provenienti da importanti centri ceramici della Campania, a cui si sono aggiunti elementi della Collezione Guariglia e donazioni di privati. Nella sala “Giuseppe Prezzolini“, situata al piano terra, sono custoditi oggetti legati ad esigenze spirituali, di carattere religioso e devozionale. Il percorso prosegue poi nella sala “Luigi Cilento“, che accoglie una ricca documentazione di oggetti rispondenti alle esigenze materiali. Al primo piano è ubicata la sala “Venturino Panebianco“, in cui è esposta la “robba siciliana” e alcuni esemplari di “riggiola. All’ultimo piano è illustrato il “periodo tedesco” della ceramica vietrese.