5 cose da vedere a Piano di Sorrento

Nel cuore della penisola sorrentina, a circa 20 chilometri dal nostro boutique hotel, si trova la piccola cittadina di Piano di Sorrento, che merita sicuramente una visita, anche solo di poche ore. Il comune, racchiuso tra le due coste, quella meridionale amalfitana e quella settentrionale sorrentina, è disteso su un altopiano che si affaccia magicamente sul mare. Il territorio è ricco di monumenti, chiese e opere d’arte.

Cosa vedere a Piano di Sorrento? Ecco 5 cose da non perdere!

La Basilica di San Michele Arcangelo

Foto © About Sorrento

La Basilica di San Michele Arcangelo, situata nel centro storico, è una delle più belle della penisola sorrentina. La chiesa, esistente già nel IX secolo, fu praticamente riedificata nel 1405 e più volte ristrutturata nel corso del tempo. Elevata a basilica pontificia da papa Benedetto XV nel 1914, è un concentrato di opere d’arte e tesori artistici. Presenta una magnifica facciata in stile barocco con portale cinquecentesco sul quale campeggia un affresco rappresentante San Michele che scaccia Satana. All’interno si segnalano la splendida finta cupola realizzata nel 1729 da Francesco Saraceni e la pregevole balaustra in marmi policromi intarsiati e trafori, opera settecentesca di Giambattista Antonini.

La Chiesa della Santissima Trinità

Foto © Parrocchia della SS. Trinità Piano di Sorrento

Alla fine della salita del Cavone si trova la Chiesa basilicale della Santissima Trinità. Fu edificata nella prima metà del XVI secolo grazie al contributo di molti fedeli e in particolare della famiglia Califano. La bella facciata è completamente rivestita di travertino ed è dominata da un’immagine a mosaico della Santissima Trinità. Al suo interno si possono ammirare diverse opere d’arte di un certo pregio, tra le quali spiccano: la tela raffigurante la SS. Trinità dell’artista Giuseppe Mancinelli risalente al 1871; e la tavola lignea con predella del Cinquecento rappresentante la Madonna del Rosario, attribuita a Giovan Bernardo Azzolini, nella cappella dedicata alla Beata Vergine del Rosario.

La Chiesa dell’Assunta

Foto © Aria Nuova Penisola Sorrentina

Un altro edificio religioso da non perdere è la Chiesa dell’Assunta, ubicata nella piazza della contrada di Mortora. Fu eretta nella seconda metà del XVI secolo in sostituzione di un’altra chiesa, distrutta dai saraceni, che veniva chiamata Santa Maria di Galatea in quanto costruita sui resti di un tempio pagano della dea. L’interno custodisce numerose opere del XVII e del XVIII secolo come la balaustra scolpita nel 1767 da Baldassarre da Lucca e il soffitto a cassettoni realizzato nel 1672 da Felice Marrone, con splendidi decori e tre dipinti dello stesso periodo del pittore Andrea Malinconico.

Villa Fondi De Sangro

Foto © Mentnafunangann – Wikipedia

La Villa Fondi De Sangro, comunemente chiamata Villa Fondi, è immersa in un incantevole giardino in stile ottocentesco con numerose piante ed alberi, prevalentemente ulivi e palme. Particolarmente affascinante è la sua terrazza a picco sul mare, costruita su di un suggestivo costone tufaceo. La villa fu edificata in stile neoclassico nel XIX secolo dal Principe di Fondi don Giovanni Andrea De Sangro ma più volte restaurata nel corso del tempo. Attualmente ospita il Museo Archeologico Territoriale della Penisola Sorrentina, intitolato al famoso archeologo e studioso francese Georges Vallet, che custodisce reperti dal II millennio a.C. all’età romana.

Il borgo marinaro di Cassano

Foto © About Sorrento

Sotto il belvedere di Villa Fondi è incastonato il pittoresco borgo marinaro di Cassano, dove si respira ancora l’antica tradizione marinara. Qui sorgevano i cantieri navali che fino alla prima metà del XIX secolo gareggiavano con quelli di Savona e di Sestri Ponente. Il borgo, raggiungibile dalle caratteristiche rampe della Ripa di Cassano, accoglie: una spiaggia di sabbia vulcanica, un tempo più vasta, oggi ridotta dall’erosione marina; e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, in parte scavata nel tufo del costone, dove è custodita la statua lignea della Madonna del 1885 veneratissima soprattutto nella festa del 2 luglio.