5 imperdibili architetture medievali in Costiera Amalfitana

Visitare la Costiera Amalfitana non significa soltanto scoprire borghi pittoreschi e paesaggi unici al mondo ma anche viaggiare nel Medioevo. Vi sono infatti diverse architetture straordinarie risalenti a questo periodo. Qui ne abbiamo selezionate 5 che consigliamo a tutti di visitare almeno una volta nella vita.

Il Duomo di Amalfi

Il Duomo di Amalfi (noto anche come Cattedrale di Sant’Andrea) non ha certo bisogno di presentazioni: è probabilmente il monumento più celebre del territorio. Il maestoso complesso architettonico, visitato ogni anno da migliaia di turisti, è costituito in realtà da due costruzioni un tempo distinte. La cattedrale fu fatta edificare dal duca Mansione I a partire dal 987 di fianco all’antica Basilica del Crocifisso, eretta nel IX secolo sui resti di un tempio paleocristiano. Sebbene la cattedrale sia il risultato di vari rifacimenti che si sono succeduti nel corso dei secoli, conserva numerose testimonianze dell’edificio medievale, come ad esempio: il bellissimo campanile rivestito di maioliche a mosaico, costruito in più fasi tra il XII e il XIII secolo; le decorazioni marmoree del portale; e le colonne dell’arco trionfale.

L’Arsenale della Repubblica di Amalfi

Foto © Visit Amalfi

L’Arsenale della Repubblica di Amalfi è il monumento simbolo del glorioso passato della città nonché un raro esempio di architettura medievale civile arrivata fino ai giorni nostri. Era il cantiere navale dove nel Medioevo i maestri d’ascia davano vita alle navi e alle galee della marina mercantile e da guerra. Attestato per la prima volta in un documento del 1059, dopo il declino della Repubblica Marinara di Amalfi, perse la sua funzione originaria e fu utilizzato per diversi scopi. Solo negli anni Trenta del secolo scorso ci si rese conto della sua notevole importanza storica, per cui fu restaurato e riaperto al pubblico. Dal 2010 accoglie una parte delle collezioni del Museo della Bussola e del Ducato Marinaro, che ripercorre la storia della città costiera.

La Torre dello Ziro

La Torre dello Ziro è tutto ciò che rimane del medioevale castello di Scalella in Pontone, contrada del comune di Scala. Si erge su uno sperone di roccia che si protende verso il mare e un tempo era circondata da mura merlate tuttora, in parte, ancora visibili. Serviva da punto di guardia per prevenire attacchi marittimi. La sua posizione strategica regala, ancora oggi, a chi la osserva, un panorama mozzafiato. Non si conosce la data esatta della sua costruzione. Le prime notizie risalgono al XII secolo, quando era chiamata “Turris de Sancto Felice”. La torre è conosciuta non solo per il suo interesse architettonico ma anche perché nel XVI secolo vi fu imprigionata e poi uccisa insieme ai figli la duchessa Giovanna d’Aragona.

La Basilica di Sant’Eustachio

Foto © Travel Amalfi Coast – Travelmar

Sempre in contrada Pontone si ergono i ruderi di un’antica chiesa medievale, la Basilica di Sant’Eustachio, che malgrado sia ridotta allo stato di rudere, conserva ancora la sua maestosità grazie alle tre absidi che si innalzano per molti metri sul pianoro. Posizionata su uno sperone roccioso, regala un’incredibile vista a 360°. Fu costruita nel corso del XII secolo su commissione della nobile famiglia D’Afflitto e dedicata al martire romano che ritenevano il loro capostipite. Successivamente abbandonata, alla fine del XX secolo è stato oggetto di un importante restauro che ha permesso di fermare il processo distruttivo, iniziato già nel 1570. I resti di una cripta e di diversi terrazzamenti arricchiscono l’impianto.

L’Abbazia di Santa Maria de Olearia

Foto © Gazzetta di Salerno

Situata a Maiori, l’Abbazia di Santa Maria de Olearia è una preziosa testimonianza di arte e architettura del primo Medioevo. La sua storia ha inizio nel X secolo, quando l’anacoreta Pietro ebbe dall’arcivescovo di Amalfi il permesso di edificare un cenobio nel luogo in cui avveniva la lavorazione dell’olio (da cui l’epiclesi “Olearia”). La struttura venne poi ampliata, passando da protocenobio benedettino ad abbazia. In seguito abbandonata, solo nel corso del XIX secolo venne restaurata. Il complesso abbaziale è oggi composto da tre piccole cappelle sovrapposte, in cui è possibile apprezzare altrettanti cicli pittorici, tutti medievali, ma eseguiti in tempi diversi. Gli affreschi meglio conservati si trovano nella cappella più in basso.

Foto in primo piano © Gianluca Paolillo Guida Escursionistica