I pavimenti in maiolica della Costiera Amalfitana

In Costiera Amalfitana non c’è chiesa che non abbia un pavimento di “riggiole”, ossia di maioliche uscite dalle antiche “faenzere” (i laboratori dove si lavorava l’argilla) sviluppatesi principalmente a Vietri sul Mare, cittadina che vanta una lunga tradizione nella lavorazione della ceramica (già nel XV secolo si hanno notizie storiche sui “maiolicari” e sulle loro fornaci).

Tra gli innumerevoli edifici religiosi della Costa d’Amalfi decorati da stupendi pavimenti in maiolica, ne abbiamo selezionati 6 che consigliamo a tutti di visitare.

La Chiesa di San Luca Evangelista a Praiano

Al centro della parte alta di Praiano, a pochi minuti a piedi dal nostro boutique hotel, si trova la Chiesa di San Luca Evangelista, dedicata al santo patrono del paese. Di elegante impianto barocco, fu costruita nel 1588 al posto di una precedente chiesa e rifatta nel 1772. Si distingue per la cupola maiolicata innestata direttamente sull’abside, cosa molto rara in costiera. Al suo interno, oltre a diverse opere di pregio, si può ammirare un magnifico pavimento in maioliche vietresi, risalente al 1789, che mostra in tutto il suo splendore cromatico un repertorio floreale che incornicia al centro l’immagine di San Luca raffigurato nell’atto di dipingere.

La Chiesa di San Gennaro Vescovo e Martire a Praiano

Sempre a Praiano, nella frazione di Vettica Maggiore (a circa un chilometro dal nostro boutique hotel), si trova la Chiesa di San Gennaro Vescovo e Martire, che merita senza dubbio una visita. Anticamente era la chiesa principale del paese e la sua origine è da collocarsi intorno al secolo XI-XII. Tuttavia, quella che possiamo ammirare oggi fu edificata tra il 1589 e il 1602. All’esterno spicca la bellissima e colorata cupola in tradizionale stile amalfitano mentre all’interno è possibile ammirare, tra le altre cose, un meraviglioso pavimento maiolicato (l’originale del 1771 è stato sostituito da una copia del 1966) riproducente geometrie policrome ed elementi floreali dai colori molto forti.

La Chiesa di San Pietro Apostolo a Tramonti

Degna di nota è anche la Chiesa di San Pietro Apostolo nel borgo di Figlino, frazione del comune di Tramonti. Di origini bizantine, nel corso del XVIII secolo venne arricchita di un nuovo apparato decorativo e acquistò un aspetto di gusto barocco, con ornamenti in stucco di pregevole fattura e di scuola vaccariana. A questo periodo risale anche il pavimento in maioliche policrome (in questo caso della scuola di Capodimonte) che ricopre l’intera chiesa. Di notevole valore artistico e di gusto rococò, raffigura scene di pavoni, simbolo dell’eternità, e limoni, simbolo dell’appartenenza al territorio della Costiera Amalfitana.

La Chiesa di Sant’Antonio Abate a Vietri sul Mare

A Vietri sul Mare, in località Marina, si trova la Chiesa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali ma anche patrono dei ceramisti e di quanti operano con il fuoco. Fondata nel 1607 sulle rovine di un antico tempio pagano, è ad un’unica navata con sei cappelle laterali. Nel XVIII secolo, in occasione dei lavori di ristrutturazione dell’edificio, fu assemblato il pavimento in maioliche vietresi, che fu poi sostituito intorno al 1850 da uno simile, tutt’ora esistente. Riproduce variopinti motivi geometrici.

La Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Positano

A Montepertuso, la frazione più popolosa di Positano, sorge la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, anche detta “Nuova” in seguito ai lavori di rifacimento effettuati nella seconda metà del XVIII secolo. Non si hanno notizie certe sulla sua fondazione ma è noto che fu ricostruita su una precedente cappella dell’XI secolo. L’edificio, uno dei principali monumenti del periodo barocco in Costiera Amalfitana, è impreziosito da un pregevolissimo pavimento in cotto maiolicato policromo con decorazioni fitomorfe, vale a dire che riproducono motivi vegetali o floreali stilizzati.

Il Duomo di Scala

Il Duomo di Scala, dedicato a San Lorenzo Martire (il patrono del paese), è un autentico gioiello che mette assieme tanti stili diversi. Costruito nell’XI secolo, ha infatti subito numerose trasformazioni nel corso del tempo. Al suo interno custodisce innumerevoli opere d’arte. Di notevole interesse è il pavimento in cotto e maioliche dipinte a mano, di scuola napoletana. Nella parte centrale della navata centrale le maioliche raffigurano i simboli del paese, ossia una scala e un leone, mentre nel transetto angioletti e decorazioni floreali incorniciano la graticola, lo strumento simbolo del martirio di San Lorenzo.

Foto © Discover Scala