Il sarchiapone atranese: il piatto della festa di Santa Maria Maddalena

Ogni paese della Costiera Amalfitana si contraddistingue per un piatto tipico che viene solitamente preparato in occasioni particolari. Ad Atrani, il più piccolo comune dell’Italia Meridionale per estensione territoriale, il 22 luglio, giorno dei festeggiamenti in onore di Santa Maria Maddalena (santa patrona di Atrani), è abitudine preparare il sarchiapone. Mentre le campane suonano a festa, fra slarghi e vicoli stretti si espande un profumo inebriante che lascia presagire un pranzo secondo tradizione. I preparativi per questo delizioso piatto partono addirittura giorni prima e rispettano alla lettera la ricetta originale.
Ma in cosa consiste il sarchiapone atranese? Considerato da molti come l’antenato dei cannelloni, ha come elemento base la “cucuzzèlla ‘e pèrgola” o “cucuzza longa” (ovvero la zucca lunga), che viene farcita con carne trita, formaggio, salame e uova a pezzetti, fritta e poi passata in forno con abbondante sugo di pomodoro.
Le sue origini risalgono agli anni Sessanta del secolo scorso, quando don Vittorio Proto, viaggiatore e commerciante atranese, decise di omaggiare Santa Maria Maddalena con una ricetta che aveva appreso durante il suo ultimo viaggio in Calabria. Insieme ad Orlando Buonocore e sua moglie Luisa, titolari del ristorante Le Arcate (tuttora esistente), rivisitarono il piatto in onore della santa patrona di Atrani. Riguardo il nome, il termine sarchiapone non era del tutto nuovo. L’attore Walter Chiari lo aveva utilizzato per un personaggio di una sua macchietta ma ad Atrani venne scelto in ricordo del protagonista della Cantata dei Pastori, la cui figura alta e magra rimandava proprio alla zucca utilizzata per la preparazione del piatto.
Per chi vuole preparare a casa il sarchiapone atranese, ecco la ricetta.
Ingredienti
2 zucche lunghe verdi
180 grammi di carne trita (vitello e maiale)
50 grammi di Parmigiano grattugiato
200 grammi di passata di pomodoro
2 uova
1 mozzarella
salame (o prosciutto cotto) q.b.
1 cipolla
1 cucchiaio di olio
sale q.b.
pepe q.b.
farina q.b.
Procedimento
Per prima cosa preparate il sugo di pomodoro. Fate riscaldare l’olio con un pizzico di sale e la cipolla tagliata finché quest’ultima non inizia a rosolare. Aggiungete la passata di pomodoro e lasciate cuocere a fuoco lento per qualche ora, fino a ottenere un bel sugo corposo.
Nel frattempo che il sugo cuoce, occupatevi delle zucche e del ripieno. Raschiate la scorza delle zucche e tagliatele in pezzi di circa 10 centimetri. Poi svuotate i cilindri ottenuti dei semi e della polpa interna. A parte, in una ciotola, mescolate la carne trita con la mozzarella, il salame (o il prosciutto cotto) tagliato a pezzetti, un uovo, il Parmigiano, sale e pepe fino ad ottenere un impasto compatto e omogeneo.
A questo punto, i cilindri di zucca vanno riempiti con il composto preparato, infarinati, passati nell’uovo sbattuto (anch’esso salato e pepato) e fritti lentamente in olio a temperatura non troppo elevata. Una volti cotti, disponeteli in una teglia da forno cosparsa di un sottile strato di sugo di pomodoro (ormai pronto). Dopodiché coprite i pezzi con il restante sugo e infornate a 180° per 40 minuti circa, girandoli di tanto in tanto.
A fine cottura … il piacere è assicurato!
Foto © Miria Onesta 2 Amiche in Cucina