Il Sentiero delle 13 Chiese a Tramonti

Il Sentiero delle 13 Chiese a Tramonti è uno dei percorsi di trekking più belli della Costiera Amalfitana. Solo chi lo ha percorso può dire di aver veramente conosciuto Tramonti. Lungo circa 15 chilometri, si snoda tra i suoi borghi (11 su 13) passando attraverso mulattiere e strade di collegamento che un tempo venivano utilizzate per raggiungere le diverse frazioni a piedi. Il tragitto è circolare e può essere intrapreso da qualsiasi borgo di Tramonti. Ma vi consigliamo di iniziarlo dal borgo Pucara, che è quello più facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Ovviamente chi non se la sente di percorrerlo tutto, potrà abbreviarlo.

Dal centro di Pucara si risale lungo Via Conservatorio fino a raggiungere il Conservatorio dei Santi Giuseppe e Teresa, che al momento si presenta come un rudere e si può ammirare solo dall’esterno. Edificato nella seconda metà del XVII secolo, è noto per essere il luogo in cui fu inventato il Concerto, uno dei liquori più antichi e richiesti della Costa d’Amalfi. Dopo pochi metri si trova la Chiesa di Sant’Erasmo, costruita nel XV secolo ma il cui aspetto attuale è il risultato di varie ricostruzioni e trasformazioni susseguitesi nel tempo. Al suo interno sono conservate numerose opere d’arte. L’itinerario prosegue lungo il Vallone Sant’Antonio, attraversato il quale si giunge al borgo di Novella, dove sorge la bella Chiesa di San Bartolomeo Apostolo, risalente al XVI secolo. Degni di particolare nota sono le decorazioni di alcune cappelle laterali e gli artistici altari in marmo policromo.

Dopo Novella si trova la località Pendolo e poi il borgo di Gete, dove sorgono l’antichissima Cappella Rupestre (secondo alcuni studiosi risalente al periodo tra l’VIII ed il XII secolo) e la Chiesa di San Michele Arcangelo (ricostruita nel XVIII secolo in sostituzione di un’antica chiesa del XII secolo). Il borgo successivo è Ponte, in cui si trova la Chiesa di San Felice, la cui fondazione viene fatta risalire al XVIII secolo. Superato l’edificio religioso, bisogna attraversare la carrabile Maiori-Chiunzi per intraprendere la sottostante carrareccia. Dopo pochi minuti si giunge al borgo di Campinola, dove si incontra la Chiesa di San Giovanni Battista. Non si hanno notizie sicure circa la sua fondazione ma è certo che esistesse nel XVI secolo, come accerta una lapide del 1596. La decorazione interna dell’edificio è particolarmente ricca ed in stile barocco.

Lasciato il borgo di Campinola, si procede in direzione di località Casa Lauro. Superata quest’ultima, si giunge a Corsano, dove sorge la moderna Chiesa di San Salvatore, costruita nella seconda metà del XX secolo. Da Corsano si risale il Colle Santa Maria e si scende dal lato opposto per raggiungere il borgo di Capitignano, dove si trova la Chiesa di Santa Maria della Neve, risalente al XVI secolo. Notevole è il programma decorativo della cappella dell’Annunciazione (che sorge sul lato destro della chiesa). Da Capitignano ci si reca nel borgo di Pietre, dove, poco distante dal percorso, si può far visita alla Chiesa di San Felice di Tenna, ricostruita nel XVIII secolo sui ruderi della preesistente chiesa. Al suo interno è conservata una tela raffigurante l’Immacolata Concezione attribuita a Silvestro Buono, pittore attivo a Napoli nella seconda metà del XVI secolo.

Ritornati sul percorso, si procede in direzione Frescale fino a raggiungere il borgo di Figlino, dove è ubicata la Chiesa di San Pietro, eretta tra XVI e XVII secolo. La chiesa è adornata da stucchi in stile barocco della scuola del Vaccaro mentre l’intera superficie pavimentale è costituita da una pregevolissima composizione in cotto maiolicato. Il borgo successivo è quello di Paterno Sant’Arcangelo, nel quale si trova uno degli edifici religiosi più antichi di Tramonti, ossia la Chiesa dell’Ascensione. Costruita interamente in pietra e in parte scavata nella roccia, risale al IX-X secolo. Proseguendo lungo il sentiero si giunge al borgo Paterno Sant’Elia. Qui sorge la Chiesa di Sant’Elia (XVI secolo), che rientra in un complesso architettonico più ampio che comprende anche la Cappella di Santa Maria della Pietà. Si giunge infine al borgo Ferriera, da cui si fa ritorno a Pucara.

Per maggiori informazioni sul sentiero visita il sito ufficiale del CAI Monti Lattari.

Foto © CAI Monti Lattari