Itinerario Amalfi Segreta

Cosa vedere ad Amalfi? Ecco un bell’itinerario che vi guiderà alla scoperta dell’Amalfi nascosta tra vicoli e terrazze panoramiche.

La prima tappa è l’antica e caratteristica fontana “cap e ciuccio” (testa d’asino), situata lungo Via Pietro Capuano, subito dopo Piazza dello Spirito Santo. Risalente al Settecento, è così chiamata perché i pastori e i contadini che scendevano dalla Valle delle Ferriere si fermavano qui per far bere i loro asini (i cosiddetti “ciucci”) durante il cammino verso il porto. La fontana presenta due facce umane scolpite in marmo che fungono da fonti. Piccola curiosità: all’interno della vasca è allestito (dal 1974) un presepe permanente.

Proseguite in direzione sud su Via Pietro Capuano, che più avanti diventa Via Lorenzo D’Amalfi, poi girate a destra in Via Fra Gerardo Sasso e dopo circa 30 metri svoltate a sinistra per raggiungere l’incantevole e caratteristica Piazza dei Dogi. Nel Medioevo qui erano presenti diverse botteghe di fabbri e ben cinque chiese (la Chiesa di San Germano, la Chiesa di S. Maria Ferrarorum, Chiesa dei SS. Quaranta Martiri, la Chiesa di S. Stefano de Platea e quella di S. Antonio Abate) che nel tempo sono state inglobate nelle abitazioni circostanti.

Da Piazza dei Dogi tornate indietro in Via Lorenzo D’Amalfi e proseguite in direzione sud fino a Piazza Duomo. Poi svoltate a sinistra in Via Pietro Comite, che fa una leggera curva a destra e diventa Supportico Sant’Andrea. Il supportico è un esempio delle strette vie del centro urbano, in buona parte coperte da edifici medievali e costituenti dei lunghi portici.

Alla fine del Supportico Sant’Andrea vi ritroverete in Piazza Municipio, nel cuore del rione Campolillo. La piazza ospita un monumento dedicato ai Caduti (realizzato negli anni ’30 del secolo scorso) ed è delimitata da tipici edifici a più piani. Si segnalano: i resti dell’antica domus Campolillo (nell’angolo nord-orientale), eretta nell’XI secolo; e la Chiesa di Santa Maria Annunziata (sul lato est), edificata nella prima metà del XIV secolo, in cui sono conservate varie tele, statue lignee e reliquiari.

La tappa successiva è il Belvedere San Lorenzo, in cui si trova l’attuale Cimitero Monumentale di Amalfi, raggiungibile in due modi: tramite gli ascensori che si trovano in Piazza Municipio, all’ingresso del tunnel che porta al parcheggio Luna Rossa; oppure facendo una passeggiata a piedi attraverso il percorso composto da 400 scalini, che si snoda tra pittoreschi vicoletti e spettacolari scorci panoramici. Dal belvedere è possibile godere di una meravigliosa vista a qualsiasi ora del giorno e soprattutto di una diversa angolazione della città.

Dopo aver ammirato l’incantevole panorama, si rientra ad Amalfi passando per il Rione Sant’Antonio, che si trova nella contrada Capo di Croce. Il rione prende il nome dal santo celebrato ogni anno il 13 giugno con una solenne processione in occasione della quale la sua statua viene portata a spalla per le vie della città. Accanto alla Chiesa di Sant’Antonio, si erge l’ex complesso conventuale di San Francesco, oggi convertito in struttura alberghiera, che, secondo la tradizione, sarebbe stato fondato verso il 1220 da San Francesco d’Assisi.

Foto © Visit Amalfi