Itinerario da Praiano a Vietri sul Mare

Cosa vedere in Costiera Amalfitana? Seguiteci in questo affascinante itinerario che vi guiderà alla scoperta di un territorio unico nel suo genere, capace di regalare scorci indimenticabili. L’itinerario è lungo circa 50 km ma può essere percorso anche a tappe, in base alle località che si desidera visitare.

Partendo dal nostro boutique hotel, la prima tappa è Furore, un piccolo borgo immerso nella natura incontaminata, tra il mare e la montagna. È definito: “il paese dipinto“, per il gran numero di murales realizzati da autori contemporanei che decorano le mura delle case e degli edifici; e “il paese che non c’è“, per la sua particolare conformazione con le case sparse lungo le pareti della montagna. La principale attrazione di Furore è il Fiordo, una piccola ed incantevole insenatura incastonata nella roccia che richiama visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Nel borgo si possono ammirare la Chiesa di San Giacomo e la Chiesa di San Michele, con i cupolini maiolicati dei loro campanili.

La seconda tappa dell’itinerario è Conca dei Marini, piccolo centro marinaro arroccato su un’altura rocciosa. Inserito tra “I Borghi più belli d’Italia”, è famoso per la Grotta dello Smeraldo, una straordinaria insenatura naturale ricca di stalattiti e stalagmiti che deve il suo nome alla particolare colorazione che assume l’acqua quando penetra la luce. Nonostante le piccole dimensioni, il borgo ha ben sei chiese tutte in posizione panoramica. Tra queste si segnalano la Chiesa di San Giovanni Battista e la Chiesa di San Pancrazio. Tra le cose da vedere a Conca dei Marini c’è pure la cinquecentesca Torre del Capo di Conca, situata su un suggestivo promontorio.

La tappa successiva è Amalfi, la città che dà il nome all’intera costiera. Fu la prima repubblica marinara d’Italia, con moneta e leggi proprie. Immersa in un meraviglioso ambiente naturale, custodisce un patrimonio storico ed architettonico davvero incredibile. Qui si trova uno dei monumenti più importanti e belli d’Italia. Stiamo parlando della magnifica Cattedrale dedicata a Sant’Andrea, patrono della città. Adagiata in cima ad una scenografica scalinata, risale al IX secolo anche se è stata più volte rimaneggiata nel corso del tempo. Sulla sinistra del porticato si apre il meraviglioso Chiostro del Paradiso. Merita una visita pure il Museo della Carta, allestito in un’antica cartiera del XIII secolo.

Nelle immediate vicinanze di Amalfi si trova Atrani, dove l’architettura “marinara” si è del tutto adattata al territorio, creando un connubio davvero incantevole. Inserito anch’esso nel prestigioso club de “I Borghi più belli d’Italia”, è il più piccolo comune dell’Italia Meridionale. Il cuore del borgo è la graziosa piazza Umberto I, sulla quale affaccia la Chiesa di San Salvatore de Birecto, celebre per le sue porte in bronzo realizzate a Costantinopoli nell’XI secolo. Sulle pendici del monte sorge invece la Collegiata di Santa Maria Maddalena, con l’elegante campanile e la cupola ricoperta di maioliche. Da non perdere anche la Grotta dei Santi, decorata con affreschi in stile bizantino del XII secolo.

Da Atrani l’itinerario prosegue a Minori, un affascinante borgo marinaro da sempre considerato un luogo di villeggiatura, come testimonia il ritrovamento di una villa romana del I secolo d.C. È soprannominato: il “Narciso della Costiera“, per la fertilità della sua terra; e “città del gusto“, per la gustosa cucina tradizionale e i pregiati prodotti pasticceri. Minori deve infatti parte della sua fama alla produzione di pasta e ai dolci al limone. Nel borgo vi sono numerose testimonianze religiose, tra le quali spicca la Basilica di Santa Trofimena, il cui aspetto attuale è dovuto alla ricostruzione iniziata nel XVIII secolo. Al suo interno sono custodite diverse opere d’arte e le reliquie della santa martire.

A poco più di 2 chilometri da Minori si trova Maiori, splendido borgo che custodisce uno straordinario patrimonio architettonico e artistico. Con i suoi suggestivi paesaggi conquistò anche il grande regista italiano Roberto Rossellini, che la scelse come ambientazione per molte delle sue pellicole. Secondo una leggenda, narrata dallo scrittore Plìnio il Vecchio, la città discende e prende il nome dalla dea Maia, il cui nome, tradotto dal latino, assume il significato di “colei che porta crescita”, “colei che è grande”. Tra le cose da vedere si segnalano: la Collegiata di Santa Maria a Mare, caratterizzata dalla grande cupola a maioliche; il complesso abbaziale di S. Maria de Olearia, composto di tre piccole chiese; e lo storico Palazzo Mezzacapo.

L’itinerario continua poi a Cetara, antico borgo di pescatori situato in una conca dominata dal monte Falerzio. Il paese è rinomato per le sue specialità gastronomiche ed in particolare per la colatura di alici, una salsa dal sapore molto intenso che si ottiene dalla maturazione delle alici sotto sale. Il monumento più rappresentativo è la Torre Vicereale, costruita nel XVI secolo a scopo difensivo. Attualmente ospita il Museo Civico, dove si possono ammirare diverse opere di pittori della costiera, noti come “costaioli”. Meritano una visita anche: la Chiesa di San Pietro Apostolo, con la cupola maiolicata e il campanile duecentesco; e il Complesso monumentale di San Francesco d’Assisi, risalente al XIV secolo.

Infine, l’ultima tappa dell’itinerario è Vietri sul Mare, deliziosa cittadina nota per l’artigianato della ceramica tuttora fiorente, che ebbe inizio nel Medioevo. Considerata la porta della Costiera Amalfitana, è caratterizzata da casette variopinte, vicoli decorati da vivaci maioliche e antiche botteghe. Da vedere: il Museo della Ceramica, allestito nella bella Villa Guariglia, che illustra la storia di questo artigianato nel territorio; la Chiesa di San Giovanni Battista, in stile tardo-rinascimentale napoletano, caratterizzata da una coloratissima cupola maiolicata; e l’Arciconfraternita dell’Annunziata e del Rosario, di origine seicentesca, con la facciata decorata da ceramiche dipinte.