La Valle delle Ferriere

Quando si parla di Amalfi si pensa subito al Duomo, al mare e alle spiagge. Eppure vi è un’altra un’attrattiva meno conosciuta ma non per questo meno interessante. Stiamo parlando della Valle delle Ferriere, un’area naturale di grande interesse da un punto di vista botanico e fitogeografico. Oggi è un’attrazione turistica ma in passato era un luogo molto produttivo. Il suo nome deriva infatti dalla presenza delle antiche ferriere della Repubblica Amalfitana, ormai ridotte a ruderi e totalmente avvolte dalla vegetazione.
Si tratta di un profondo vallone che nasce tra le montagne di Scala per finire, sei chilometri più a valle, nel territorio di Amalfi. Diventata nel 1972 riserva naturale, è attraversata dal fiume Canneto, che forma spettacolari cascate e veri e propri angoli di paradiso. Grazie alla posizione in cui si trova, ha conservato immutato nel tempo il suo microclima subtropicale, tipico dei paesi a forte piovosità come nel sud-est asiatico. In questo ambiente straordinario hanno potuto così sopravvivere specie vegetali di epoche lontanissime. Tra le piante presenti si segnalano: la Woodwardia radicans, una felce arborea risalente al Cenozoico; e la Pinguicula hirtiflora, una pianta carnivora estremamente rara che si nutre di piccoli insetti. È inoltre possibile ammirare diverse specie animali come la salamandra dagli occhiali, il tritone italiano, l’orbettino, l’arvicola, la volpe, il tasso, il cinghiale, la lepre e la rana italica (una delle maggiori attrazioni per i bambini in visita alla valle).
I sentieri ufficiali per visitare la Valle delle Ferriere sono due: uno parte dal borgo di Pontone, piccola frazione di Scala; e l’altro da Amalfi. Qualunque itinerario scegliate, non perdetevi il Museo della Carta di Amalfi, un piccolo gioiello di architettura industriale ospitato in un’antica cartiera risalente al XIII secolo. Al suo interno si possono ammirare macchinari secolari come gli antichi magli in legno e la macchina olandese installata nel XVIII secolo.
Il percorso con partenza da Pontone (sentiero 323a CAI) inizia in Piazza San Giovanni, facilmente raggiungibile in auto oppure con il bus SITA. Sul retro della fontana della piazza si prende una stradina che attraversa il villaggio in direzione ovest. Dopo appena 200 metri si prosegue lungo lo stesso sentiero in discesa, fino ad incrociare la strada carrabile. Si continua poi verso destra fino a raggiungere la strada sterrata che in poco più di 45 minuti permette di arrivare al Rudere della Ferriera, dove il percorso termina all’incrocio con il sentiero 325.
Il percorso con partenza da Amalfi (sentiero 325 CAI) inizia in Piazza Flavio Gioia, raggiungibile in auto oppure con il bus SITA. Questo itinerario permette di far visita sia alla città di Amalfi che alla zona più significativa della valle. Dalla piazza dopo pochi metri si raggiunge la Porta della Marina, superata la quale si entra in Piazza Duomo, dove sorge la famosa Cattedrale di Sant’Andrea. Si percorre verso nord il corso principale di Amalfi nonché il primo tratto della Valle dei Mulini fino a raggiungere il Museo della Carta. Dal museo si procede verso destra e, dopo pochi metri, si prende la scalinata sulla sinistra che conduce alla zona delle antiche cartiere. Si continua poi lungo il sentiero che costeggia il Canneto e, dopo aver attraversato il torrente, si sale fino a quota 288 metri, dove si incontra l’Acquedotto.