Le contrade di Scala

Situato a 450 metri sul livello del mare, a circa 20 chilometri dal nostro boutique hotel, Scala è il paese più antico della Costiera Amalfitana (sarebbe stato fondato nel IV secolo d.C. da alcune famiglie romane dirette verso Costantinopoli). La struttura urbana, tipicamente medievale, è concentrata intorno a 6 contrade, ognuna raccolta attorno ad una chiesa e distribuita lungo un asse nord-sud.

Quali sono le contrade di Scala? Scopriamole insieme!

Scala Centro

Foto © Discover Scala

Scala Centro è il borgo più antico nonché il cuore del paese, dove si concentrano le attività commerciali e i maggiori monumenti. Vi si accede attraversando un soleggiato viale di tigli che porta a piazza Municipio, su cui affaccia il Duomo di San Lorenzo, il monumento più importante e significativo di Scala. Eretto nell’XI secolo ma rimaneggiato più volte nel corso del tempo, all’esterno presenta una maestosa facciata mentre l’interno è impreziosito da pregevoli opere d’arte. Di grande interesse è il riquadro maiolicato inserito nel pavimento, risalente al XIX secolo. Al fianco del campanile fa bella mostra una fontana settecentesca, alle spalle della quale si apre la piazzetta di San Lorenzo, da cui è possibile godere di un vasto panorama che spazia da Ravello fino al mare.

San Pietro

Foto © Discover Scala

Dal centro di Scala, andando verso i monti, si giunge alla contrada di San Pietro, anche detta Campoleone. Vanta di aver dato i natali al Beato Fra’ Gerardo Sasso (1040 circa-1120), fondatore e primo Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine dei Cavalieri di Malta. Dell’imponente e pregevole palazzo della famiglia Sasso è rimasto soltanto un avancorpo ed un piccolo atrio con quattro colonne di spoglio poste a sorreggere le volte. La contrada si sviluppa attorno alla Chiesa di San Pietro in Castagna. Sebbene sia documentata solo a partire dal XIV secolo, risale presumibilmente ai secoli X-XI. Esternamente caratterizzata da un portico a tre fornici, all’interno custodisce una notevole statua raffigurante San Michele (donata nella seconda metà del XIV secolo da Paolo de Saxo) e un bel bassorilievo di Santa Caterina risalente al XIV secolo.

Santa Caterina

Foto © Discover Scala

Immersa tra i boschi di castagno (il comune di Scala è rinomato per la coltivazione di una particolare varietà di castagno a cui dà il nome), Santa Caterina è una contrada dalla spiccata vocazione contadina. Nel suo territorio si trovano due chiese che meritano senza dubbio una visita. La prima, la graziosa Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, venne edificata, secondo alcuni studiosi, in un’epoca precedente al X secolo mentre, secondo altri, sarebbe stata costruita tra il XIII e il XIV secolo. Presenta un impianto bizantino con all’interno decorazioni di gusto barocco. La seconda, la Chiesa di Santa Maria della Porta, è adiacente a quella di Santa Caterina e risale probabilmente al periodo in cui furono edificate le mura difensive di Scala e la porta nord. Il suo pavimento maiolicato è spettacolare.

Campidoglio

Foto © Discover Scala

Ubicata a 650 metri sul livello del mare, Campidoglio è la contrada più alta e panoramica di Scala. Caratterizzata dalla presenza di tanto verde, si allunga come una balconata sul fianco della Punta della Castagna. Qui si trova la Chiesa di San Giovanni Decollato. Non si hanno notizie certe sull’anno di costruzione dell’attuale chiesa ma è menzionata per la prima volta nel 1476. Di piccole dimensioni, è preceduta da un sagrato di forma irregolare ed ha pianta longitudinale ad aula rettangolare. Di notevole interesse è il campanile, che si sviluppa su tre livelli.

Minuta

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Minuta è la contrada che meglio conserva l’impronta del suo florido passato medievale. Si sviluppa attorno ad un autentico gioiello, la Chiesa della Santissima Annunziata. Risalente all’XI secolo, costituisce un tipico esempio di architettura paleocristiana con decorazione ad affreschi. Attraverso una scala, nella navata destra, si giunge nella cripta, dove si può ammirare uno splendido ciclo di affreschi (in buona parte conservato) di epoca medievale (IX-X secolo). Dalla piazzetta dove ha sede la chiesa si può godere di una magnifica vista panoramica. Per gli appassionati di trekking, da Minuta parte un sentiero che conduce nella parte alta della Valle delle Ferriere, un’area naturale di grande interesse da un punto di vista botanico e fitogeografico.

Pontone

Foto © Discover Scala

La contrada di Pontone, conosciuta pure come l’antica Scalella, è quasi completamente immersa fra gli agrumeti. Un tempo era la meta privilegiata dai nobili amalfitani per la sua atmosfera calma e rilassante. Si sviluppa in modo circolare attorno alla Chiesa di San Giovanni Battista (XII secolo), che rappresenta un prezioso esempio di architettura religiosa medievale. Al suo interno custodisce numerose pregevole tele. Tra le altre cose da vedere a Pontone si segnalano: la Chiesa di San Filippo Neri, con il campanile a forma quadrata in pietra viva, coperto da volta a crociera; i ruderi della possente Basilica di Sant’Eustachio, dove influenze cristiane e islamiche s’intrecciano; e la Torre dello Ziro, conosciuta non solo per il suo interesse architettonico ma anche perché nel corso dei secoli è stato teatro di tanti accadimenti.

Foto in primo piano © Michael Gibson