I musei da visitare in Costiera Amalfitana

Oltre che per le splendide spiagge e l’incantevole mare, la Costiera Amalfitana è famosa anche per il suo immenso patrimonio storico e culturale. Vi sono infatti tantissime cose interessanti da vedere ed in particolare vanta un buon numero di musei che meritano senza dubbio di essere visitati.
Quali sono i musei da non perdere in Costiera Amalfitana? Scopriamoli insieme!
Museo della Carta di Amalfi

Uno dei più belli ed affascinanti è il Museo della Carta di Amalfi, un piccolo gioiello di architettura industriale allestito in un’antica cartiera del XIII secolo. Situato nella Valle dei Mulini, ospita i secolari macchinari, restaurati e resi funzionanti, impiegati nella cartiera per realizzare la prestigiosa carta a mano, di cui Amalfi è stata nel Medioevo uno dei maggiori centri di produzione. Tra questi si segnalano: gli antichi magli in legno; le presse settecentesche; e la macchina olandese installata nel XVIII secolo. C’è anche un gift shop, dove viene presentata l’intera produzione locale di carta a mano assieme ad accessori per la scrittura e a tanti altri souvenir.
Arsenale della Repubblica di Amalfi

Sempre ad Amalfi si trova l’Arsenale, il monumento simbolo dell’antica Repubblica marinara di Amalfi, dove un tempo venivano costruite le navi. Restaurato e riportato agli antichi splendori, costituisce un raro esempio di architettura medievale. Al suo interno si può ammirare una parte della raccolta del Museo della Bussola e del Ducato Marinaro, che illustra la storia della città costiera. La collezione comprende reperti, pergamene, codici, manoscritti, monete, strumenti nautici e costumi d’epoca. Tra i pezzi più preziosi spicca la Tabula de Amalpha, il codice di commercio marittimo in vigore nel Mediterraneo fino al Cinquecento. L’Arsenale ospita anche mostre temporanee ed eventi culturali.
Museo del Corallo a Ravello

Straordinario e unico nel suo genere è il Museo del Corallo a Ravello, che ha sede presso la ditta Camo, dove questo prezioso tesoro del mare viene lavorato artigianalmente. Fu fondato nel 1986 da Giorgio Filocamo, corallista di origine siculo-campana che decise di custodire l’eccezionale bagaglio di oggetti antichi e di pregio tramandatogli dalla sua famiglia. Il museo raccoglie una meravigliosa rassegna di raffinati manufatti in corallo realizzati lungo un arco temporale che va dall’epoca romana fino al XX secolo, oltre ad una ricca collezione di cammei, madreperle e conchiglie incise da artigiani locali. Tra questi risalta un Cristo su una croce in cristallo, risalente al XVII secolo.
MAR Positano – Museo Archeologico Romano

Gli appassionati di archeologia non possono perdersi il MAR Positano – Museo Archeologico Romano, che consiste principalmente nello scavo della grande villa romana del I secolo d.C. situata sotto la Chiesa di Santa Maria Assunta, a due passi dalla spiaggia di Marina Grande. Si tratta di una classica villa “marittima”, molto simile a quelle di Capri e delle numerose sparse lungo la costiera. Il percorso di visita permette al visitatore di ammirare il lussuoso triclinium con il ciclo di affreschi romani riferibili al cosiddetto IV stile pompeiano, la cripta superiore di età medievale e vari reperti archeologici rinvenuti durante le campagne di scavo, tra cui brocche, tazze e vasi.
Museo di Arte Sacra “Don Clemente Confalone” a Maiori

Infine, merita una visita anche il Museo di Arte Sacra “Don Clemente Confalone”, allestito nella cripta della Chiesa Collegiata di Santa Maria a Mare a Maiori. Inaugurato nel 2000, permette di vivere un insolito itinerario alla scoperta del sacro e del bello. Al suo interno è custodita una straordinaria raccolta di opere che offrono precise indicazioni circa il “sensus fidei” del popolo maiorese. Il pezzo più prezioso è il paliotto in alabastro, risalente al XV secolo e di provenienza inglese, che rappresenta i principali misteri della fede cristiana. Tra le altre opere si segnalano: un cofanetto-reliquiario raffigurante la “Leggenda della Mattabruna”; e una croce d’altare, opera di Gaetano Simioli.