Nei dintorni: Paestum

Paestum è uno dei siti archeologici più importanti del mondo nonché una delle più belle città della Magna Grecia. Visitare la sua area archeologica, significa percorrere un vero e proprio viaggio nella storia.

Pur essendo situata ai margini della piana del Sele, Paestum può considerarsi la porta d’ingresso al Cilento, uno dei territori più belli della Campania e non solo. Fondata dai greci nel VII secolo a.C., fu al centro di numerosi avvenimenti storici. L’area archeologica, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, è di grande importanza sia per il valore culturale che per la conservazione dei beni. Persino Friedrich Nietzsche ne rimase affascinato a tal punto da affermare: “È come se un dio, qui, avesse costruito con enormi blocchi di pietra la sua casa“.

Ciò che colpisce maggiormente i migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo è la visione dei suoi tre imponenti templi dorici, miracolosamente giunti a noi in ottime condizioni. Il Tempio di Hera, più noto come Basilica, risale al 550 – 450 a.C. ed il più antico tra i tre. La sua particolarità sta nell’unione di tratti arcaici e classici.

Il Tempio di Nettuno, detto anche di Poseidone, risale alla metà del V secolo a.C. ed è il più grande. Si presenta come una colossale costruzione in travertino e viene considerato l’esempio più perfetto dell’architettura dorica templare in Italia e in Grecia. Il Tempio di Cerere, in realtà dedicato alla dea Athena, risale al 500 a.C. ed è posto sul punto più alto della città. Costruito in pietra locale calcarea, ha delle caratteristiche che lo rendono uno dei templi più interessanti dell’architettura greca.

Lungo la Via Sacra si possono ammirare anche: il Foro, uno tra i più antichi ed interessanti dell’epoca romana, costruito poco dopo il 273 a.C.; e l’Anfiteatro, fondato in epoca cesariana, che costituisce uno degli esempi più antichi di questo genere di edifici.

Merita una visita pure il Museo Archeologico Nazionale di Paestum, che raccoglie i numerosi reperti rinvenuti nell’area archeologica. Organizzato in sezioni, ripercorre la storia del territorio dalla preistoria alla fondazione della colonia latina. Una sezione importante è costituita dall’insieme delle decorazioni architettoniche e scultoree provenienti dagli scavi dell’Heraion del Sele. Ma il pezzo forte del museo è la cosiddetta Tomba del Tuffatore, una delle più alte testimonianze dell’arte funeraria della Magna Grecia.