Quali sono le origini del pasticciotto atranese

La Costiera Amalfitana è un vero e proprio paradiso per gli amanti dei dolci grazie ai suoi maestri pasticcieri, che sono considerati tra i migliori al mondo. E tra le numerose creazioni della tradizione dolciaria amalfitana, una delle più famose ed apprezzate è senza dubbio il pasticciotto atranese, un dolce straordinario, non tanto per gli ingredienti che sono davvero semplici, quanto per il risultato finale: uno scrigno di friabile pasta frolla che, nella versione tradizionale, racchiude al proprio interno un delizioso ripieno di crema pasticcera e succose amarene. Ma non è difficile trovarlo anche in varianti al cioccolato o ripieno con marmellate di vari gusti.

Quali sono le origini del pasticciotto atranese? Tutto ebbe inizio nella prima metà del secolo scorso, quando il gelatiere Francesco Cretella aprì il Bar Lucia sulla strada statale 163 Amalfitana che attraversa il piccolo borgo di Atrani. Gli affari andavano bene ma Cretella era alla ricerca di un “qualcosa” da servire insieme al caffè espresso. L’idea giusta gliela diede sua moglie Alda De Pascale, che parlava spesso di un dolce di crema e amarene che il fratello era solito preparare in casa. Fu allora che il signor Cretella decise di farne una versione locale affidandosi alle mani, ancora inesperte, del giovane figlio Matteo. L’esperimento ebbe grande successo e, nelle mattine a seguire, il pasticciotto fece la sua prima comparsa nel Bar Lucia.

Negli anni Cinquanta Cretella decise di lasciare il Bar Lucia e di aprirne uno più grande al centro della piazza di Atrani, che chiamò Bar Vittoria. Il lavoro non mancava e negli anni Sessanta ne aprì pure un secondo ad Amalfi, il Bar Duomo, che affiancava alla caffetteria la pasticceria, così da permettere al figlio Matteo di perfezionarsi in quel lavoro che tanto lo entusiasmava. Poi con il passare del tempo i fratelli si divisero: Serafino aprì una gelateria, Wanda rimase al Bar Vittoria e Matteo ad Amalfi. Negli anni Ottanta il Bar Duomo venne chiuso e Matteo decise di aprire, con l’aiuto dei figli, la Pasticceria Duomo. Il locale era piccolo e ogni domenica si creava una lunga fila di persone in attesa che volevano assaggiare le sue creazioni.

Nel 2006 anche la pasticceria dovette chiudere ma Matteo continuò a preparare i suoi deliziosi dolci a casa. Purtroppo il 6 gennaio del 2020 il pasticciere Matteo ci ha lasciato. Questa è la storia di una famiglia diventata leggenda, a cui si deve la creazione di un dolce che ancora oggi continua a deliziare i palati dei tanti turisti che arrivano ogni anno in Costiera Amalfitana.

Foto © Pasticceria Pansa Amalfi