5 cose da vedere a Praiano

Praiano vanta una lunga tradizione turistica: è una meta di villeggiatura sin dai tempi più remoti dell’antica Repubblica Marinara di Amalfi, quando fu scelta come residenza estiva dai Dogi amalfitani. È famosa per il mare cristallino e le splendide spiagge, ma non solo. Il suo centro storico è ricco di tesori dal grandissimo valore artistico e culturale che aspettano solo di essere scoperti.

Cosa vedere a Praiano? Abbiamo selezionato per voi le 5 cose da non perdere.

La Chiesa di San Luca Evangelista

Foto © Parrocchia San Luca Evangelista Praiano

Nella parte alta del paese si trova la Chiesa di San Luca Evangelista, dedicata al santo patrono di Praiano. Fu eretta nel 1588 al posto di una precedente chiesa ma deve il suo aspetto attuale ad un rifacimento settecentesco. Di elegante impianto barocco, si distingue per la cupola maiolicata innestata direttamente sull’abside. Vanta un magnifico pavimento di maiolica multicolore del XVIII secolo decorato con fiori e uccelli che incorniciano l’immagine di San Luca. Al suo interno sono custodite alcune pregevoli opere d’arte, tra le quali spiccano: la tavola dipinta della Madonna del Rosario, realizzata da Padovano De Montorio nel 1582; e le tele di Giovan Bernardo Lama, noto pittore locale del XVI secolo.

La Chiesa di San Gennaro Vescovo e Martire

Nella frazione di Vettica Maggiore merita senza dubbio una visita la Chiesa di San Gennaro Vescovo e Martire, edificata tra il 1589 e il 1602 sopra i resti di una precedente chiesa del XIII secolo, sempre dedicata a San Gennaro. L’edificio, di stile basilicale del rinascimento, è sormontato da una bellissima e colorata cupola maiolicata in tradizionale stile amalfitano. Tra le tele più significative dal punto di vista artistico si segnalano: quella raffigurante il martirio di S. Bartolomeo, realizzata da Giovan Battista Lama nel 1747; e il Cenacolo di Francesco Saverio Corbelli del 1761. Dalla grande piazza antistante la chiesa si può godere di una meravigliosa vista panoramica.

La Chiesa di Santa Maria a Castro

Foto © Unico

Sulle pendici del Monte S. Angelo a Tre Pizzi è situata la Chiesa di Santa Maria a Castro, con annesso Convento di San Domenico. Sorge su un punto suggestivo della montagna a quota 364 metri s.l.m., da cui si può ammirare un incantevole panorama. La chiesa, che conserva affreschi di epoca medievale recentemente restaurati, è a cinque navate, costruite in varie fasi a partire probabilmente dal 1430. Qui ogni anno, dal 1° al 4 agosto, si festeggia la Luminaria di San Domenico, antica tradizione del ricco patrimonio storico e culturale di Praiano. Il complesso si trova lungo il celebre Sentiero degli Dei, uno dei percorsi naturalistici più belli al mondo, e può rappresentare la meta di una breve escursione.

Cala della Gavitella

Foto © FAI – Fondo Ambiente Italiano

Poco distante dal centro di Vettica Maggiore si trova invece Cala della Gavitella, un piccolo angolo di paradiso incastonato tra le scogliere. Grazie alla sua felice esposizione ad ovest con vista su Positano, l’isola di Capri e de “Li Galli”, è l’unica spiaggia della Costiera Amalfitana dove è possibile ammirare sia il tramonto che il sorgere del sole. Per raggiungerla bisogna imboccare una delle lunghissime scalinate tipiche del luogo ma ne vale veramente la pena. Nei dintorni della cala si trovano anche: la splendida piscina naturale della Fontana dell’Altare; e la piccola spiaggia delle Praie, raggiungibile solo via mare.

La spiaggia di Marina di Praia

Un’altra spiaggia da non perdere a Praiano è quella di Marina di Praia, raccolta tra due alte pareti di roccia a strapiombo sul mare. Si tratta di un luogo straordinario dal punto di vista naturalistico. Qui, oltre a prendere il sole e fare il bagno, si possono praticare attività come kayak, windsurf e immersioni. Inoltre, con brevi escursioni in barca è possibile visitare la costa nei dintorni e raggiungere luoghi davvero spettacolari come le Grotte di Suppraiano e la Grotta dell’Africana. A guardia della Marina si trova la medievale Torre a Mare, anche conosciuta come Torre Assiola, che attualmente ospita l’atelier dell’artista Paolo Sandulli.