5 cose da vedere a Tramonti

A circa 25 chilometri dal nostro boutique hotel si trova Tramonti, un piccolo borgo incantato che offre uno scenario completamente diverso rispetto al tipico paesaggio marino della Costa d’Amalfi. Sorge infatti in una delle meravigliose valli interne dei Monti Lattari ed è circondato da fitti boschi. Per la salubrità senza paragoni della sua aria è definito il “polmone verde della Costiera Amalfitana“. Il borgo è composto da un mosaico di frazioni (ben tredici) e vanta un ricco patrimonio architettonico religioso, caratterizzato da oltre quindici chiese ed un convento.

Cosa vedere a Tramonti? Ecco 5 cose da non perdere!

Il Convento di San Francesco

Foto © Convento S. Francesco Tramonti

Ai piedi del colle di Santa Maria, nella borgata di Polvica, sorge il Convento di San Francesco. Immerso nel verde della montagna, fu costruito nella seconda metà del XV secolo e soppresso più volte. L’attuale convento fu riedificato nel XVIII secolo. Tra la numerose opere d’arte che si possono ammirare al suo interno ricordiamo il trittico in bassorilievo marmoreo rappresentante S. Stefano, S. Antonio e S. Valentino, al di sopra di questi l’annunzio dell’Angelo a Maria. Attiguo alla chiesa c’è il chiostro, risalente alla prima metà del XVIII secolo e ultimamente restituito alla originaria linea architettonica, che invita alla preghiera e alla riflessione.

La Chiesa di Sant’Erasmo

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Nella frazione di Pucara è possibile visitare la Chiesa di Sant’Erasmo. Fu edificata nella prima metà del XV secolo sui resti di una struttura più antica, dedicata a San Sebastiano, anche se il suo aspetto attuale è il risultato di varie ricostruzioni e trasformazioni che si sono susseguite nel tempo. Presenta un impianto a navata unica, con cappelle poco profonde sui lati. Al suo interno sono conservate numerose opere d’arte, alcune attribuite alla scuola di Luca Giordano, tra le quali spicca una pala raffigurante la Vergine Addolorata con il Figlio morto, al centro S. Maria Maddalena con S. Antonio e S. Leonardo.

La Chiesa dell’Ascensione

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A Paterno Sant’Arcangelo, altra frazione di Tramonti, si trova uno degli edifici religiosi più antichi del paese, ossia la Chiesa dell’Ascensione. Costruita interamente in pietra e in parte scavata nella roccia, risale al IX-X secolo. Presenta una sola navata con cappelle laterali ed è sovrastata da un bel campanile in stile romanico che si sviluppa su quattro piani. In passato è stata più volte protagonista di trasmissioni TV e di eventi culturali e religiosi. Lo storico edificio recentemente è stato oggetto di un accurato restauro che lo ha riportato all’antico splendore.

La Cappella rupestre di San Michele Arcangelo

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Presso la frazione di Gete, accanto ai resti della Chiesa di S. Angelo (distrutta da un’alluvione nel 1735), si trova la cappella rupestre dedicata a San Michele Arcangelo. Secondo alcuni studiosi risale al periodo tra l’VIII ed il XII secolo, secondo altri addirittura al V secolo. Sorge all’interno di una cavità rocciosa e si presenta in stile gotico con dettagli romanici. È divisa in due navate, una più grande a sinistra ed una più piccola a destra, le cui volte seguono l’andamento della roccia. Nella cavità rocciosa vi è anche una necropoli, forse di epoca pagana.

Il Conservatorio dei Santi Giuseppe e Teresa

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Infine, anche se al momento si presenta come un rudere e si può ammirare solo dall’esterno, merita comunque una visita l’antico Conservatorio dei Santi Giuseppe e Teresa. Ubicato nella frazione di Pucara, fu edificato nella seconda metà del XVII secolo come luogo di formazione per le figlie dei nobili partenopei. Nel XVIII secolo divenne un complesso monastico mentre sotto Vittorio Emanuele II venne requisito per realizzarvi un educandato. Stando alla tradizione, è qui che è stato inventato il Concerto, un distillato di erbe aromatiche scuro e molto denso dal gusto unico ed inconfondibile, che risulta essere il più antico rosolio della Costiera Amalfitana.

Foto in primo piano © Pro Loco Tramonti