Le frazioni di Amalfi

Tutti conoscono Amalfi ma in pochi sanno che l’illustre Repubblica Marinara comprende nel suo territorio cinque frazioni (o casali), dove è possibile godere di splendide passeggiate e suggestivi panorami. Caratterizzate da una forte identità, si contraddistinguono per la presenza di un gran numero di chiese e di strutture medievali, dette “a volta” per la loro particolarissima forma. Passeggiando tra le loro stradine vi sembrerà di tornare indietro nel tempo. Per gli appassionati di trekking, le frazioni possono essere visitate anche attraverso la Via Maestra dei Villaggi, un antico sentiero nato ai tempi del Ducato.

Quali sono le frazioni di Amalfi? Scopriamole insieme!

Pastena

Foto © Visit Amalfi

Situata ad appena un chilometro dal centro di Amalfi, Pastena è la frazione più vicina alle mura della città. Da qui è possibile ammirare una delle viste più incantevoli della zona. La denominazione deriva probabilmente da “pastinato”, termine con cui si indicava, sin dal Medioevo, un contratto agrario avente per oggetto la concessione di terre incolte. Nel suo territorio si trovano due chiese che meritano senza dubbio una visita. La prima, la Chiesa della Madonna Assunta, venne edificata tra le fine del XIII e l’inizio del XIV secolo. Riconoscibile per il suo singolare campanile maiolicato verde marino, custodisce una pregevole tavola manierista del pittore maiorese Giovannangelo d’Amato. La seconda, la Chiesa della Madonna del Carmine, risale al XIV secolo e conserva un magnifico affresco, di autore ignoto, in cui è rappresentata la Fuga in Egitto.

Lone

Foto © Visit Amalfi

Vicino Pastena si trova la piccola frazione di Lone, costituita da un impianto urbanistico di matrice medievale e circondata da lussureggianti giardini, terrazzamenti ed edifici religiosi. Il primitivo toponimo, dal quale deriva quello attuale, era forse collegato a qualche personaggio di spicco della nobiltà mercantile amalfitana. La sua chiesa principale è dedicata alla Natività di Maria Santissima ed è la ricostruzione di una parrocchiale duecentesca purtroppo crollata. Al suo interno custodisce una preziosa tavola lignea del XIV secolo raffigurante la Madonna del Latte e alcune tele della bottega del pittore napoletano Paolo de Maio. Il campanile, posto nell’angolo sud-ovest dell’ampio sagrato, è l’unica struttura sopravvissuta dell’antica chiesa risalente al 1202.

Vettica Minore

Foto © Visit Amalfi

La frazione di Vettica Minore si estende ai confini del territorio comunale di Amalfi. Il toponimo deriverebbe dal vocabolo latino “vectigal” e dovrebbe essere collegato ad una sorta di imposta probabilmente di carattere agricolo. Nella frazione si trova la spiaggia di Santa Croce, una piccola insenatura immersa nella natura (raggiungibile solo via mare) che prende il nome dai resti dell’antica Chiesa di Santa Croce. Oltre che per il mare limpido e cristallino, la spiaggia è celebre per la presenza di un magnifico arco naturale, detto “degli innamorati”, al cui passaggio è d’obbligo un bacio. Tra le altre cose da vedere si segnalano: la torre di avvistamento cinquecentesca; la Chiesa di San Michele Arcangelo, con il suo campanile dalla cupola maiolicata; e la Cappella della Virgo Potens, dove è conservata una statua della Vergine per la quale i vettichesi nutrono una profonda devozione.

Tovere

Foto © Visit Amalfi

Percorrendo le scale da Vettica Minore si arriva a Tovere, antico insediamento abitato da marinai-contadini. Posizionata a 650 metri di altitudine, regala una vista a dir poco sbalorditiva. Il toponimo originario “Tobulum” indicava delle strutture a carattere rurale in cui vivevano gli abitanti del luogo e gli animali. La frazione è dominata dalla duecentesca Chiesa di San Pietro Apostolo, che conserva emergenze artistiche ed architettoniche di stile arabo-bizantino, tra cui l’elevato campanile. Al suo interno si possono ammirare diverse opere di pregio, tra le quali spicca il grande affresco di San Pietro in cattedra in vesti pontificali con i Santi Nicola e Girolamo, di scuola giottesca. Oltre alla Chiesa di San Pietro Apostolo, meritano una visita anche la Cappella della Madonna del Carmine, la Cappella di S. Caterina e la Chiesa rupestre della SS. Trinità.

Pogerola

Foto © Visit Amalfi

Ubicata sulla collina di Monte Falconcello, Pogerola è una tranquilla frazione da cui è possibile godere di viste mozzafiato sia sul mare che verso la montagna. Il casale un tempo era denominato “Pigellula”, forse perché in esso si producevano particolari piatti di terracotta. Tra le cose da vedere si segnalano: la Chiesa di Santa Marina Vergine, risalente al XII secolo, in cui spiccano gli affreschi del pittore amalfitano Ignazio Lucibello; la Chiesa di San Michele Arcangelo, a pianta bizantina, edificata nel 1181; la Chiesa della Madonna delle Grazie, eretta nel 1539, dove è custodita una statua lignea della Madonna nel cui seno destro è incastonata una pietruzza che, si racconta, fosse una goccia di latte della Vergine caduta mentre allattava il Bambino Gesù; la Chiesa della Madonna dei Fuondi, risalente al XVIII secolo, in cui dal 1959 si venera una statua di cartapesta; e i resti del Castrum Pigellulae.

Foto © Visit Amalfi